Auto ibride plug in: cosa sono, come funzionano, costi
Stai per cambiare auto, ma non sai che modello scegliere? Sul mercato vanno sempre più forte le auto ibride plug in, vetture amiche dell’ambiente, che hanno cominciato a circolare in Italia quasi 10 anni fa e il cui utilizzo è sempre più diffuso. Vuoi saperne di più? Prosegui la lettura: troverai un pratico vademecum, con anche qualche consiglio per l’acquisto.
Cosa sono le auto ibride plug in?
Cosa significa “ibrida plug in”? Per intuizione, questo tipo di vettura ha un doppio motore, dei quali uno va alimentato a energia elettrica. Il primo motore infatti è termico, a benzina o a gasolio, mentre il secondo motore invece è elettrico, ovvero va ricaricato tramite un cavo all’apposita colonnina che fornisce energia elettrica. In inglese, plug in significa infatti “ricaricare, inserendo la spina”.
Come funzionano le auto ibride plug in?
Esistono diversi tipi di auto ibride: le ibride plug in sono le più performanti come tecnologia. Simili come concetto alle full hybrid – nelle quali il motore elettrico può funzionare sia da solo che in concomitanza con quello termico -, le ibride plug in garantiscono un’autonomia anche di 60 km, senza dover utilizzare né benzina né gasolio, grazie agli accumulatori di energia elettrica più potenti, che si ricaricano non solo in fase di decelerazione, ma anche attaccati ovviamente alle colonnine apposite.
Nelle full hybrid, invece, il motore elettrico si ricarica solo in fase di frenata o di decelerazione, per effetto del recupero dell’energia di rilascio. Concludendo, il motore elettrico delle ibride plug in è autonomo e consente di emettere molte meno sostanze inquinanti.
Come si ricaricano le auto ibride plug in?
Ricaricare un’auto ibrida plug in è semplice: per il motore termico basta fare il pieno di benzina o gasolio, ma se si vuole viaggiare a zero emissioni, bisogna ricaricare spesso gli accumulatori a casa o alle apposite colonnine. A casa basta utilizzare il cavo dato in dotazione al momento dell’acquisto, controllato però da una specifica centralina, che ne regoli l’intensità di corrente. Se si è in giro, invece, basta attaccare il cavo alle colonnine elettriche o ai wallbox, sempre più diffusi nei centri urbani.
Quali sono gli incentivi delle auto ibride plug in?
Sono previsti degli incentivi statali interessanti a vantaggio di chi nel prossimo biennio opterà per l’acquisto di un’auto ibrida plug in: ovvero, chi ne acquisterà una avrà un incentivo da un minimo di 1.500 a un massimo di 6 mila euro. Per essere più precisi, il bonus incentivi sarà di 6 mila euro, per le auto elettriche al 100%, ovvero quelle che emettono CO2 da 0 a 20 g/km, 2.500 euro per le ibride plug in (da 21 a 70 g/km); infine, per chi non rottama, lo sconto è di 4 mila euro nella prima fascia e di 1.500 euro nella seconda.
I vantaggi e gli svantaggi delle auto ibride plug in
In merito alle auto ibride plug in, i vantaggi superano gli svantaggi:
- Con un’auto ibrida plug in potete circolare nei centri urbani (ZTL), dimezzando i consumi (che invece si hanno quando si utilizza benzina o gasolio).
- Per i viaggi più lunghi, si può sempre contare comunque sul motore a benzina o gasolio.
- Si viaggia a emissioni zero anche fino a 60 km, grazie alla completa autonomia del motore elettrico.
- Possono essere ricaricate anche a casa propria in al massimo 3 ore.
- A parte gli incentivi statali sull’acquisto, vi è la possibilità anche di avere un’esenzione regionale sul pagamento del bollo.
- Il dubbio su dove poterle ricaricare non sussiste più: a parte la possibilità di farlo da casa, sempre più colonnine stanno comparendo nelle città e nelle province proprio per promuovere l’acquisto di questi mezzi amici dell’ambiente.
Per quanto riguarda gli svantaggi, invece:
- Di solito, la batteria ha una garanzia di al massimo 5 anni, passati i quali la durata e l’efficienza si riducono notevolmente.
- La ricarica da casa comporta un costo aggiuntivo sulla bolletta della corrente elettrica.
Quali sono i modelli disponibili sul mercato?
Le auto ibride plug in sono sempre più diffuse anche in Italia, vuoi per la loro natura ecosostenibile, vuoi per il loro costo più abbordabile, grazie agli incentivi previsti dallo Stato. Se sei indeciso o non sai che modello scegliere, sappi che ve n’è per tutte le tasche e le possibilità, e soprattutto per tutti i gusti, dall’utilitaria all’auto sportiva o di classe.
Soprattutto, prima di passare in concessionaria a visionare i modelli nuovi di zecca, visita Subito.it, il portale numero uno nella compravendita dei veicoli usati. Qui, siamo certi che troverai il modello che più ti aggrada e a un prezzo inferiore rispetto a quello di listino.
Tornando ai modelli disponibili sul mercato, ecco i più quotati e venduti:
- Hyundai Ioniq Plug-in Hybrid: Ha un’autonomia con solo motore elettrico pari a 63 km. Potenza motore a benzina: 105 CV, motore elettrico: 61 CV.
- Kia Niro Plug-in Hybrid: Una delle più acquistate in Italia, abbina potenza ed eleganza. Motore elettrico autonomo per 58 km.
- Peugeot 3008: Questo elegante SUV della casa automobilistica francese ha un’autonomia del motore elettrico di circa 50 Km.
- Toyota Prius Plug-in Hybrid: Il modello ibrido plug in della Prius ha un’autonomia con motore elettrico di circa 50 km.
- BMW 225xe Active Tourer iPerformance: La monovolume in versione plug, in autonomia con motore elettrico può percorrere circa 45 km.
- Mercedes E 300 de: Autonomia con il motore elettrico di oltre 50 km.
- BMW i8 e i8 Roadster: Si sale di budget con questo modello di classe della casa tedesca e autonomia del motore elettrico di circa 53 km.
- Porsche Panamera Turbo S E-Hybrid: Il motore elettrico ha un’autonomia di 50 km.
- Audi A7 Sportback: L’autonomia di questa vettura con motore elettrico è di circa 40 km.
- Ford Kuga 2.5 Plug In Hybrid: Questo SUV dalle linee decise ha un’autonomia del motore elettrico di 56 km.