Orologi

Gli orologi subacquei professionali

Parte due: rari ed indimenticabili

Nella prima parte della rubrica sugli orologi subacquei abbiamo introdotto l’argomento con un marchio nobile, che vanta autorevolezza nel segmento: Citizen. Abbiamo anche detto che avremmo scalato le classifiche spostando la nostra attenzione verso la parte alta della classifica in termini di posizionamento.

A riguardo, la scelta è ampia e si divide tra orologi tuttora a catalogo e modelli non più in produzione ma ugualmente attraenti. In alcuni casi, puntare a sportivi di lusso subacquei non più in produzione permette talvolta di risparmiare; dipende ovviamente dal marchio e dalla sua forza.

 

In generale, sappiate che il valore di tutti i marchi è, in media, in crescita per una serie di ragioni che non affronteremo in questa occasione. Il numero tre, si sa, è il numero perfetto ma ho questa volta individuato due modelli specifici che vorrei portare alla vostra attenzione. Gli orologi in questione non sono più in produzione e, a mio avviso ed ingiustamente, non hanno ricevuto durante il loro ciclo vita il successo che meritavano pur essendo modelli di sicuro interesse tecnico e potenzialmente in crescita dal punto di vista collezionistico per gli amanti del genere.

 

IWC Aquatimer Automatic 2000

 

La sigla è generica e per identificare univocamente l’orologio di cui parlo, occorre indicare la referenza: IW358001. È una referenza piuttosto recente ed appartiene all’ultima generazione di Aquatimer tuttora a catalogo e che, probabilmente, subirà il prossimo anno un rilevante aggiornamento. Dotato di cassa in titanio da ben 46 mm di diametro e calibro automatico da 44 ore di autonomia a piena carica, IWC Aquatimer Automatic 2000 dispone di lunetta graduata interna che si aziona mediante la sottile lunetta girevole esterna in titanio. Il sistema Safedive garantisce l’unidirezionalità della rotazione ma il punto forte, ciò che rende unico secondo me questo orologio, è la sua personalità che combina richiami a diversi modelli che lo hanno preceduto.

iwc aquatimer 2000 uno

Se la scala graduata disposta sul rehaut è originale ed allarga il quadrante riducendo al minimo la lunetta metallica esterna – con il risultato di offrire uno sportivo tutto sommato pulito e semplice, i toni gialli sono un chiaro riferimento ai modelli GST ed Aquatimer di maggior successo, in particolare all’orologio sperimentale Deep One. La referenza IW358001 risale al 2015 eppure la trovo assolutamente attuale. Non è a buon prezzo ma si trova comunque ad un prezzo medio di mercato inferiore del 20% circa al prezzo di listino dell’epoca che rasentava i 10.000 Euro.

 

Tudor Hydronaut 1200

 

In un’epoca in cui il Black Bay non regnava incontrastato all’interno dell’offerta Tudor ed il Pelagos neanche esisteva, la collezione sportiva Hydronaut era tra le più ambite (preceduta dalla categoria dei crono, oggi introvabili a prezzi “umani”). Verso la fine della carriera di Hydronaut, Tudor tirò fuori dal cilindro questo professionale da 1200 metri con una serie di dettagli estetici tipici dei più puri orologi subacquei.

tudor hydro 1200
Credit: van rijk state jewelers

Cassa in acciaio generosa anche in questo caso, con 45 mm di diametro, e lunetta girevole con anello in alluminio. Il quadrante è uno dei più riusciti quadranti sportivi di Tudor e, a mio avviso, tra i tool watch: indici a pallettoni misti ad altri che riprendono la geometria dello scudo Tudor, sormontati da lancette di ore e minuti scheletrate. Il design segna il passo ed è distante dagli attuali canoni del marchio, va detto, ma trovo che abbia tuttora un grande fascino. Un orologio subacqueo professionale il cui prezzo medio di mercato si aggira sui 3.500 Euro, non eccessivo in assoluto. Da prendere rigorosamente con cinturino in gomma a gobbette; e, vista la costante crescita di apprezzamento di Tudor, non è detto che il suo valore non cresca ulteriormente nel tempo. Subacquei sì, ma indossabili comunque tutto l’anno. Provate a cercarli su Subito.it.