Poi ce ne restano mille!

La grande Orietta Berti è la prima protagonista del progetto All We Need is Pre-loved, con cui vogliamo raccontarvi grazie a quattro ambassador d’eccezione quanto è bello vendere o comprare un oggetto che ha una storia da raccontare. E che in più contribuisce a salvaguardare il pianeta, evitando il consumo di materie prime e risorse.

Perché, in fondo, tutto ciò di cui abbiamo bisogno esiste già.

Da oggi su Subito sarà possibile acquistare gli oggetti iconici appartenuti a Orietta: che aspetti a scoprirli? Clicca l’immagine!

Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Sicomoro Onlus per sostenere il progetto “Scuola delle Seconde Opportunità” che combatte la dispersione scolastica e favorisce il reinserimento nel percorso di studi dei ragazzi tra i 13 e i 16 anni.

Sicuri di conoscere tutto di Orietta? Noi le abbiamo posto alcune domande sul tema della sostenibilità, ecco come ci ha risposto!

Cosa ti ha spinto a scegliere di fare parte del progetto “All We Need is Pre-loved”?
Sono una ragazza che tende a conservare tutto, non butto via mai niente. Tengo molto al mio passato perché so che ogni azione, oggetto o progetto ha contribuito a rendermi quel che sono oggi. Per me gli oggetti e le cose che mi sono appartenuti sono preziosi, hanno un sapore del mio vissuto, ma quello che più mi rende orgogliosa è sapere che questi oggetti possano vivere altre vite oltre a quella vissuta con me. È questo ciò che mi ha spinta a far parte del progetto All We Need is Pre-loved.

Perché è importante sostenere la sostenibilità?
Perché ad essere degli spreconi non ci si guadagna niente.
A soffrirne è prima di tutto il nostro amato pianeta che è un luogo di tutti e di cui tutti dovremmo prenderci cura.
Condividere esperienze, modi di vita e oggetti fa bene a tutti, perché impariamo a salvaguardare il benessere del nostro pianeta; inoltre condividendo gli oggetti che ci sono appartenuti evitiamo le emissioni prodotte dalla creazione del nuovo oltre ad allungare la vita di quell’oggetto e donare felicità a chi decide di dargli una seconda occasione.

Hai mai avuto una seconda occasione nella tua vita professionale e non?
Eh sì ho avuto tante seconde occasioni. Fortunatamente ho spesso avuto la possibilità di rinnovarmi, soprattutto nella mia carriera. Ho avuto modo, anche recentemente, di confrontarmi con le nuove generazioni o ancora di tornare al Festival di Sanremo in una nuova veste. È importante sapersi reinventare e ancor di più sapere di poter avere ancora molte vite da vivere: vale sia per noi stessi che per gli oggetti che ci sono appartenuti.

Qual è la cosa più green che hai fatto?
Beh, avendo la passione per i fiori e per il giardinaggio insieme a mio marito, ogni anno piantiamo centinaia di fiori (tra cui “fiori di vetro” e altre piante) e diverse piante nel nostro giardino perché pensiamo che il verde e le piante in generale siano fondamentali per l’ossigenazione dell’aria, per aiutare la piccola fauna del nostro territorio e perché l’estetica della natura aiuta l’anima e il cuore di ognuno di noi.

Raccontaci 3 azioni sostenibili del tuo quotidiano
La prima è che non acquisto acqua nelle bottiglie di plastica da tanti anni…ho 2 macchine in casa che purificano l’acqua e uso bottiglie di vetro. Così consumiamo meno plastica!

La seconda è che cerco sempre di sprecare meno acqua nella quotidianità e questo non è un tema di oggi: già la mia mamma negli anni ’50 era attentissima a non sprecarla. Come in casa non si deve mai sprecare il cibo!

La terza è che faccio la raccolta differenziata, anche se noto comunque che gli imballaggi di plastica nel quotidiano continuano ad essere tantissimi.

La cosa che ami di più degli oggetti pre-loved
Amo gli oggetti pre-loved perché ognuno di loro ha una storia dietro di sé, ma anche perché possono avere una seconda “vita” ed essere ancora utili a qualche altra persona. Che è un po’ come condividere un’emozione…