Multa semaforo giallo: casi possibili e sanzioni
Ecco cosa fare per evitare problemi
Il semaforo giallo, uno spauracchio per tanti automobilisti che tentano il rischio di passare sotto questa luce del semaforo. Ma in quali casi si va incontro a una sanzione col giallo al semaforo? Quanto costa la sanzione? In questa guida cerchiamo di spiegarvi tutto quello che c’è da sapere circa questa spiacevole situazione facendo riferimento anche alle novità del Codice della Strada 2025.
Quando scatta la multa con il semaforo giallo?
Il codice della strada tratta la questione del semaforo giallo all’articolo 41, citando letteralmente: “Durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento dell’accensione della luce gialla, che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza; in tal caso essi devono sgombrare sollecitamente l’area di intersezione con opportuna prudenza”.
Per cui, se scatta la luce gialla-arancione, tutti gli automobilisti e i motociclisti hanno l’obbligo di fermarsi e di non superare la striscia di arresto indicata sull’asfalto; quando manca la striscia dei veicoli non si può impegnare l’area di intersezione e l’attraversamento pedonale e non deve essere oltrepassato il semaforo, in modo da poterne osservare le indicazioni fornite dallo stesso indicatore semaforico. Rimane assolutamente vietato accelerare per evitare di prendere il rosso.
Con l’aggiornamento del 2025, la multa scatta anche se il semaforo è giallo, se l’automobilista aveva almeno 3 secondi per fermarsi in sicurezza prima dell’incrocio. Questi 3 secondi sono considerati tempo sufficiente per evitare l’infrazione.
Le sanzioni arrivano per coloro che attraversano un incrocio quando il semaforo è arancione, allo stesso modo di chi passa col rosso, se non è presente una condizione di necessità o di sicurezza.
Il Nuovo Codice della Strada 2025 prevede anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi in caso di recidiva (due multe in due anni per passaggio con semaforo rosso o giallo senza giustificazione).
Qual è la sanzione prevista in caso di multa con il semaforo giallo?
Chi non rispetta questa normativa rischia una sanzione amministrativa dell’importo di 167 euro, accompagnato dalla decurtazione di sei punti dalla patente, come sancito dall’articolo 146 del Codice della Strada.
Se la stessa violazione viene commessa nuovamente nell’arco di due anni (recidiva nel biennio), la multa si ripete: altri 167 euro di ammenda e altri sei punti in meno sulla patente. I
n questo caso, però, si aggiunge anche la sospensione della patente, da uno a tre mesi.
Quali sono i casi e le eccezioni possibili in caso di multa con il semaforo giallo?
Nonostante il divieto assoluto, esiste una ipotesi in cui passare con l’arancione è per così, “tollerato”. Questo accade quando l’automobile si trova in prossimità del semaforo nel momento in cui o appena dopo la luce è passata dal verde al giallo: in questo caso, infatti, i rischi di una frenata brusca e improvvisa sarebbero maggiori di di quelli che si correrebbero passando con l’arancione.
Con il Nuovo Codice 2025, viene chiarito che la sanzione scatta solo se il veicolo attraversa l’intersezione oltre 3 secondi dopo il passaggio dal verde al giallo. Inoltre i dispositivi di rilevamento (come le telecamere T-Red) devono registrare con precisione l’istante esatto in cui il veicolo ha superato la linea d’arresto.
Qualora una lanterna semaforica gialla lampeggiante sia presente, si prevede che i veicoli procedano a velocità moderata e con estrema cautela, nel pieno rispetto delle norme di precedenza vigenti.
Come contestare una multa con il semaforo giallo?
Prima di passare alla contestazione di una multa per passaggio col semaforo giallo, bisogna possedere dei validi motivi e delle prove che dimostrino l’errore o l’irregolarità della sanzione, altrimenti il ricorso sarà rifiutato e rispedito al mittente.
La multa per chi attraversa con il semaforo giallo non può mai essere contestata se l’automobilista fa leva sulla breve durata della luce giallo-arancione, principio che la Corte di cassazione ha ribadito più volte. Nonostante ciò in molti si appellano a questa particolare circostanza.
Il Ministero dei Trasporti è intervenuto più volte sul tema, richiamando uno studio del CNR (10/09/2001) secondo cui la durata della luce gialla deve essere di:
3 secondi per velocità fino a 50 km/h;
4 secondi per 60 km/h;
5 secondi per 70 km/h.
Nel 2025, si conferma che su strade urbane si utilizzano generalmente durate di 4 secondi, e di 5-6 secondi su strade extraurbane, soprattutto in presenza di veicoli pesanti.
Tuttavia, possono essere adottate tempistiche diverse in base alla progettazione dell’impianto semaforico.Il Ministero dei Trasporti ha affrontato ripetutamente la questione, facendo riferimento a una ricerca del CNR del 10/09/2001, che stabilisce la durata della luce gialla in questo modo: 3 secondi per velocità fino a 50 km/h, 4 secondi per 60 km/h e 5 secondi per 70 km/h. Nel 2025, è confermato che le tempistiche più comuni nelle aree urbane sono di 4 secondi, mentre nelle aree extraurbane si attestano sui 5-6 secondi, in particolar modo quando sono presenti veicoli pesanti.
I tempi possono tuttavia variare a seconda della specifica progettazione dell’impianto semaforico.
Casi in cui è possibile contestare la multa
Ci sono dei casi in cui si può passare alla contestazione, ed ecco i principali:
Se il verbale viene notificato oltre 90 giorni dopo l’infrazione.
Se il conducente può dimostrare di non essersi fermato a causa di uno stato di necessità, ad esempio, un malore a bordo.
Se la foto segnaletica presenta delle irregolarità, come una targa illeggibile o la mancanza di informazioni temporali.
Se la durata del semaforo era inferiore ai 3 secondi, in contrasto con le direttive tecniche vigenti.
Per presentare un ricorso contro una contravvenzione stradale, è possibile rivolgersi al Prefetto, entro 60 giorni dalla notifica o al Giudice di Pace, entro 30 giorni.
Importante: controllate sempre le normative vigenti e i relativi aggiornamenti sui canali ufficiali