Quadricicli leggeri, perfetti per la città
Scopriamo le microcar più recenti sul mercato
Agili, piccoli, guidabili fin da giovanissimi. I quadricicli leggeri sono sempre più diffusi nelle strade delle città, e sono adatti soprattutto per chi lotta con la mancanza di parcheggio. Per guidarli basta la patente AM (anche se quelli con le cilindrate più alte richiedono la B) e queste vetture hanno di solito due posti. Ma quali sono le microcar più recenti disponibili sul mercato? Cerchiamole su Subito Motori!
Che cos’è un quadriciclo leggero?
I quadricicli leggeri sono equiparabili ai ciclomotori e secondo la legge italiana possono essere guidati da persone in possesso di patente AM. Si tratta della licenza di guida di livello più basso, ed è conseguibile al compimento dei 14 anni.
I quadricicli leggeri sono equiparabili ai ciclomotori e secondo la legge italiana possono essere guidati da persone in possesso di patente AM. Si tratta della licenza di guida di livello più basso, ed è conseguibile al compimento dei 14 anni.

La massa a vuoto di questi veicoli non supera a 350 kg, mentre la velocità non oltrepassa i 45 km/h e la cilindrata arriva fino a 50 cc per i motori endotermici.
Con l’aumento della mobilità a zero emissioni, i quadricicli preferiti sono spesso quelli elettrici, scelti per la loro compattezza.
Citroen Ami
In Italia ha ottenuto un successo straordinario, vendendo quasi 8mila unità al lancio. Con i suoi due posti, le dimensioni della Citroen Ami sono ridottissime, e lo spazio è sufficiente solo per i due passeggeri: 241 sono i centimetri di lunghezza, con una larghezza e un’altezza rispettivamente pari a 139 cm e 153 cm.

Gli interni parlano un linguaggio minimalista ed essenziale, mentre gli esterni hanno delle forme spioventi che forniscono all’auto un’estetica particolare. Anche le fiancate sono originali, con le portiere lato guidatore che si aprono normalmente mentre sul lato passeggero si aprono controvento. Completa la dotazione il tetto con vetro panoramico.
La Ami, come molte altre nello stesso segmento, è esclusivamente elettrica. Il powertrain, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 5,5 kWh, garantisce fino a 8 CV di potenza, che vengono scaricati sulle ruote posteriori.
L’autonomia è di 75 km con una ricarica secondo il ciclo WLTP. La batteria può essere ricaricata in sole 3 ore.
Fiat Topolino
Arrivata sul mercato nel 2023, la Fiat Topolino nasce proprio sulla base tecnica offerta dalla cugina Citroen Ami. La piattaforma su cui è sviluppata è infatti la stessa, mentre l’estetica si ispira all’auto omonima che ha segnato un’epoca in Italia tra il 1936 e il 1955.

Sul frontale si notano subito le luci sdoppiate, che richiamano invece quelle della storica 500, così come gli specchietti retrovisori circolari. Completano il quadro i cerchi bicolore bianchi e cromati. Il risultato complessivo ha un tocco particolarmente “vintage”.
Ma le citazioni al “mondo Fiat” degli anni ’60 non si fermano qui. Un dettaglio che risalta negli interni è rappresentato dal ivestimento bicolore con un tettuccio in tela apribile.
Le caratteristiche in fatto di motori e di autonomia sono simili alla Ami: il motore della Topolino eroga infatti 6 kW, cioè 8 CV. Il prezzo invece è più elevato: 9.890 euro.
Xev YoYo
Ideato a Torino ma sviluppato in Cina, questo quadriciclo elettrico è stato sviluppato con un’estetica che ricorda i robot giapponesi, mista a qualche linea che invece richiama le prime Smart di inizio millennio.
Capitolo powertrain: la Yoyo ha un motore sincrono a magneti permanenti da 7,5 kW con batterie LFP da 10,4 kWh. L’efficienza è stata migliorata col restyling del 2023, e oggi è di 172 km. Il prezzo è il secondo più alto delle auto prese in considerazione finora.

Le dimensioni del modello lo rendono anche un po’ più largo dei suoi simili: 1,5 metri di larghezza. Anche la lunghezza è sopra la media per il segmento: 2,53 metri. L’estetica è molto particolare, coi grandi fari Led anteriori che danno un tocco di vivacità allo stile.
A bordo colpisce il bagagliaio, uno dei fiori all’occhiello del modello: 180 litri, molto di più delle concorrenti.
Microlino
Anche in questo caso, un quadriciclo nuovo raccoglie l’eredità di un modello storico. Dalla Isetta del 1953, infatti, ecco nascere la Microlino. Il debutto avviene esattamente settant’anni dopo, nel 2023.

La microcar è al 100% made in Italy, prodotta a Torino, ed è distribuita dalle concessionarie del Gruppo Koelliker. Anche in questo caso il bagagliaio è una sorpresa: 230 litri di capienza, a fronte di una lunghezza del veicolo di appena 2,5 metri.
L’auto viene proposta in tre tagli di batterie nickel-cobalto-manganese da 6 kWh, 10,5 kWh e 14 kWh. Tutte e tre sono abbinate a un motore elettrico posteriore da 17 CV con una velocità massima di 90 km/h. Si tratta dunque di un quadriciclo pesante, guidabile dall’età di 16 anni. L’autonomia è compresa tra i 91 e i 230 km.
Sul capitolo estetica, la vettura si presenta con un’originale forma “a piramide”, e l’unica portiera usata per accedere all’abitacolo si trova sulla parte frontale. Tra i pregi, la vasta scelta di allestimenti: la Casa, infatti, ne ha previsti sei.