Gran Turismo, l’eccellenza su strada

Cattive come una supercar, comode come una berlina. Sono le vetture gran turismo, che dagli anni ’50 in Europa si sono ritagliate una fetta sempre più grande di appassionati per la loro potenza mescolata al comfort. 
Ce n’è per tutti i gusti: dalla Maserati Granturismo alla Mercedes AMG GT, passando per la Aston Martin Vanquish e la Ferrari 12 Cilindri.
Le loro caratteristiche? Prestazioni fuori dal comune, ma anche la capacità di viaggiare per ore senza far percepire la fatica neanche al più esigente degli automobilisti.

Maserati Granturismo

Nata nel 2007 grazie alla mano di Pinifarina, ha nel suo stesso nome, tutta la sua natura. La lunghezza sfiora i 5 metri e il passo arriva a 2,92, consentendo di avere un ottimo spazio a bordo per quattro passeggeri. Più piccolo il bagagliaio, 310 litri, comunque cresciuto di generazione in generazione. Sull’anteriore colpisce la griglia, che si è assottigliata nell’ultima versione per lasciare spazio alle grandi prese d’aria, le quali corrono su tutta la parte bassa del paraurti anteriore. Al centro spicca il logo Maserati. Sotto il cofano spinge il propulsore Nettuno, che ha sostituito lo storico V8, declinato in due versioni: quella montata sul modello Modena, che eroga fino a 490 CV e 600 Nm, e quella della più potente Trofeo, che raggiunge i 550 CV e 650 Nm. In ogni caso le prestazioni sono da vera GT: la Modena può raggiungere i 302 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, mentre la Trofeo può arrivare a 320 km/h e raggiungere i 100 km/h da ferma in soli 3,5 secondi.

Mercedes AMG GT

La Mercedes AMG GT è la prima vettura stradale della Stella concepita direttamente dalla divisione AMG di Affalterbach, che di solito firmava le versioni più veloci e potenti dei modelli di serie di casa Mercedes.
Nel 2023 è stata svelata la seconda generazione, che ha rappresentato un cambiamento epocale per il modello. La AMG è così cresciuta nelle misure ed ha accolto qualche novità anche sotto l’aspetto tecnico allo scopo di diventare un po’ più granturismo e un po’ meno estrema soprattutto dal punto di vista dinamico. Con 4,70 metri di lunghezza, la AMG è meno imponente della Granturismo, ma dentro offre una soluzione interessante per i passeggeri. L’abitacolo consente infatti due possibili configurazioni. La prima, classica, con due sedili e uno spazio per il carico raccordato con il bagagliaio, arricchita da una versione 2+2 con i sedili posteriori abbattibili. Da record il vano di carico, che in configurazione a due posti a ben 675 litri. Diverse le motorizzazioni disponibili, che includono anche una variante plug-in da oltre 800 CV di potenza massima. Ma la vera novità è rappresentata dalla presenza della trazione integrale di serie, una prima assoluta nella storia del modello.

Aston Martin Vanquish

La prima auto a portare il nome “Vanquish” è nata nel 2002 ed è diventata celebre per l’apparizione nel film “007 – La morte può attendere”. Oggi, a molti anni di distanza dal lancio della prima generazione, la granturismo inglese spicca per il suo stile iconico e il suo propulsore dal frazionamento “nobile”. La lunghezza si attesta sui 4,70 metri, mentre il passo raggiunge i 2,80 metri. Curatissimo l’abitacolo e tanto lo spazio offerto non soltanto ai passeggeri, ma anche ai bagagli, grazie ad un vano di carico di 300 litri. L’ultima generazione del modello, poi, è cambiata tanto dal punto di vista estetico, seppure sempre nel segno del rispetto di quella tradizione che da sempre contraddistingue il design del brand. Ma il vero protagonista sulla Vanquish è il suo motore: un enorme V12 di 5,2 litri biturbo di origine AMG, con una potenza di 835 CV e ben 1.000 Nm di coppia, che vengono scaricati tutti sulle sole ruote posteriori. Numeri impressionanti, che assicurano alla gt inglese una velocità massima di 345 km/h.

Ferrari 12Cilindri

La granturismo di Maranello è un capolavoro di tecnica ed eleganza, pensata per esaltare le emozioni di chi ha la grande fortuna di poterla guidare. Disponibile unicamente in configurazione a due posti, punta su un abitacolo che unisce lusso e sportività, in cui elementi tipici delle gran turismo del Cavallino si fondono con elementi digitali come il grande display posizionato dietro il volante, affiancato da quello del sistema di infotainment a centro plancia. Lunga 4,73 metri, punta su uno stile di rottura per il costruttore di Maranello, che però omaggia modelli del passato come la Daytona del 1967, che si ritrova nei gruppi ottici anteriori, inglobati in un elemento in nero lucido che corre da un lato all’altro della vettura.
Molto particolare anche il posteriore, dove i protagonisti sono i due grandi spoiler mobili, che rappresentano una prima volta assoluta per questo tipo di applicazione su una gran turismo marchiata Ferrari. A muovere la 12 Cilindri c’è ovviamente sua maestà, il V12 di Maranello, che in questa nuova evoluzione assicura una potenza di 830 CV, scaricati sulle sole ruote posteriori, che permettono all’ammiraglia di Ferrari di scattare da 0 a 100 km/h in appena 2,9 secondi.

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