Targhe auto, inizia l’era della lettera H
In pensione le targhe con lettera iniziale G
Dopo quasi sette anni, le targhe con la lettera iniziale G vanno in pensione per lasciare il posto alla lettera H. A partire dal mese di maggio del 2025, infatti, è iniziata la distribuzione delle prime targhe con sigla HA e studiare questo avvicendamento di iniziali non è un puro esercizio fine a sé stesso.
Il ritmo a cui cambiano, infatti, racconta a che ritmo procede l’immissione di nuove vetture su strada e quindi, l’andamento stesso del mercato dell’automobile.
Dall’introduzione delle nuove targhe non più legate alla provincia di provenienza, ma secondo una formula alfanumerica, sono state 74.536.000 le targhe assegnate. La prima del nuovo corso arrivò nel 1994, appena più di trent’anni fa, quando l’ingegnere della Motorizzazione Mario De Angelis inventò l’ordine alfanumerico applicato in questo campo.
Le prime immatricolazioni col nuovo sistema
Si è partiti da AA000AA e poi, di immatricolazione in immatricolazione, sono stati cambiati prima i numeri, poi l’ultima lettera e così via verso sinistra. L’ultima della serie, tra quasi mezzo secolo, sarà la ZZ999ZZ.
Andando a scandagliare questa progressione nel corso degli ultimi tre decenni, però, si nota un rallentamento nel cambio della lettera iniziale, che denota un progressivo e conseguente rallentamento delle immatricolazioni nel nostro Paese.
Se infatti dalla lettera A alla lettera D si è cambiata lettera ogni quattro anni, il passaggio dalla E alla F è avvenuto in 5 anni, mentre da F a G in 5 anni e mezzo. Di questo passo, il “ciclo” delle targhe H dovrebbe concludersi a cavallo tra 2029 e 2030, quando dovrebbero partire le JA. Sempre che non ci siano grossi stravolgimenti.
Le targhe speciali
Un capitolo a parte va dedicato alle targhe speciali, a partire dalle “quadrotte”. Si tratta delle placche di forma quadrata e con le lettere disposte su due righe. Le loro dimensioni ridotte in termini di lunghezza le rendevano adatte ai fuoristrada e alle auto per i mercati stranieri.
In questo caso, la “sequenza zero” è ZA000AA, con la Z che rimane sempre inalterata anche al variare delle altre componenti. Poi ci sono le auto che cominciano con Y, riservate alla Polizia Locale dal 2006, e quelle che partono con X pensate per rimorchi, semirimorchi, roulotte e carrelli appendice, in circolazione dal 2013. Infine, ecco quelle “politiche”: CC (Corpo Consolare), CD (Corpo Diplomatico), EE (Escursionisti Esteri) e UN (Nazioni Unite).
Le targhe personalizzate
Per i più creativi, infine, sarebbero disponibili le targhe personalizzate. Ma solo in teoria. Se da un lato, infatti, sono previste dal Codice della Strada del 2010, dall’altro nessuno le può adottare perché mancano le norme attuative che ne regolino l’uso. L’unica chance di “scegliersi” la propria targa è aspettare che arrivi quella con le lettere e i numeri preferiti. Per molti, questo significherà aspettare diversi anni o, in caso di preferenza per le lettere dalla A alla G, cercare l’auto con la targa dei sogni tra più di 500 mila annunci su Subito Motori.
Sarà stato contento chi, nel 2024, si è visto immatricolare un’auto sportiva o ad alte prestazioni con la targa che cominciava per “GT”: in tutto, 484.000 esemplari comparsi tra marzo e la fine dell’estate dello scorso anno.