PAGANO ARCHITETTURA E CITTA' DURANTE IL FASCISMO

Descrizione

PRIMA EDIZIONE GIUSEPPE PAGANO ARCHITETTURA E CITTÀ DURANTE IL FASCISMO a cura di Cesare De Seta Collana BIBLIOTECA DI CULTURA MODERNA n. 792 LATERZA ROMA BARI 1976 Giuseppe Pagano (Parenzo, Istria, 20 agosto 1896 – Mauthausen, 22 aprile 1945) è stato un architetto e teorico dell’architettura razionalista italiana, figura di spicco del modernismo tra le due guerre. Fu fra i principali protagonisti del rinnovamento in chiave moderna della cultura architettonica italiana negli anni Trenta, come architetto e urbanista ma anche come teorico e polemista nelle pagine di Casabella che codiresse con Edoardo Persico a partire dal 1931. Di origini slovene, combatté nella Prima guerra mondiale e poi aderì al fascismo, da cui però si distaccò negli anni Trenta per motivi etici e politici. La sua polemica in architettura tuttavia fu profondamente contraria al monumentalismo e alla retorica accademica imposta ben presto dal regime. Pagano si rivolgeva alle avanguardie internazionali del movimento moderno, pensava ad un'architettura impegnata socialmente, rivolta ai bisogni crescenti imposti dall'industrializzazione, articolava un pensiero originale ed impegnato della città e dell'urbanistica di fronte alla sfida della modernità. CONDIZIONI OTTIME LIEVI SEGNI DI USURA PICCOLA MACCHIA SULLA COPERTINA PERFETTA LEGGIBILITA' NO STRAPPI NO SCRITTE NO TIMBRI NO SOTTOLINEATURE VEDI FOTO - TUTTE LE FOTO SI RIFERISCONO ALL’OGGETTO IN VENDITA In 8, bross. ed., pp. 511 con 93 tavv. in b.n f.t. misure Cm. 13,5 x 21,5 CESSIONE DI LIBRO USATO PROVENIENTE DA BIBLIOTECA PERSONALE PRIVATA - VENDITA OCCASIONALE TRA PRIVATI