Litografia di Eugene de Blaas – Titolo: Scena galante 1885.
Litografia. Firmata in basso a sinistra. Pubblicata da Arthur Tooth a Londra. La scena è tipica del pittore di origini italo-austriache: Eugene de Blaas prediligeva le simpatiche e spesso maliziose scene di genere, con fanciulle e giovanotti (spesso collocati nelle calle veneziane ma non solo) intenti a chiacchiere, pettegolezzi e giochi di corteggiamento. Suo soggetto preferito fu la figura femminile popolana, raffigurata con volto angelico dalla pelle diafana e lo sguardo malizioso e romantico, descritta con colori vivaci e con tecnica eccellente nel suo ambiente quotidiano. La litografia presenta diffuse gore di umidità. In cornice di metà '900.
Condizione prodotto: prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura. 
Altezza: 70
Larghezza: 84
Profondità: 6
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 51
Larghezza: 63
Informazioni aggiuntive
Artista: Eugene De Blaas (1843-1931)
Eugenio nacque a Albano, vicino a Roma, nel 1843, da padre austriaco (Karl von Blaas) e madre italiana. Suo padre Karl era un pittore nazareno, che nel 1856 si trasferì con la famiglia a Venezia, diventando professore presso l'Accademia di Venezia. Eugene studiò all'Accademia di Roma e all'Accademia di Venezia, allievo del padre Karl; nel 1860 vinse il premio Selvatico e già espose nelle sale dell'Accademia. La sua prima opera di un certo rilievo è datata 1863, una pala d'altare per la parrocchiale di San Valentino di Merano (oggi nella Domus Mercatoruma di Bolzano). Negli anni si susseguirono varie opere per lo più sul tema di paesaggi veneziani e scene di genere raffiguranti la vita dei pescatori, gondolieri e bellezze veneziane. Fu anche ritrattista di nobili romani e veneziani. Il suo stile delicato ed i colori accesi furono molto apprezzati dal pubblico anglosassone. Infatti i suoi dipinti sono stai esposti in molti musei inglesi. Espose in Italia e all'estero: a Vienna, a Londra fra il 1875 e il 1892; a Parigi, Berlino, Mon

) Litografia di Eugene de Blaas – Titolo: Scena ga

Rarissima collezione di Fiammiferi decorativi Vintage, Souvenir del Portogallo 🇵🇹 con  rappresentati il Palácio Nacional da Pena e il Palácio Nacional de Sintra. UNICA COPIA DISPONIBILE SUL WEB. Elegante e Decorativa, é perfetta come originale idea regalo o per donare un tocco di eleganza vintage alla casa 🏠
Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, il Palácio Nacional da Pena è uno dei maggiori esempi di revivalismo romantico del XIX secolo in Portogallo.
Situato sul Monte da Pena, il Palácio - edificato nel luogo in cui sorgeva un antico convento di frati dell’Ordine di San Geronimo - fu il frutto dell’immaginazione di D. Fernando de Saxe Coburgo-Gotha, che si sposò con la regina D. Maria II nel 1836. Innamorato di Sintra, D. Fernando decise di acquistare il convento e le terre circostanti per costruire la residenza estiva della famiglia reale.
Per il palazzo, il re consorte adottò forme architettoniche e decorative portoghesi di gusto revivalista (neo-gotico, neo-manuelino, neo-islamico e neo-rinascimentale), mentre nell’area circostante fece costruire un magnifico parco all’inglese, arricchito delle più svariate piante esotiche.
All’interno, ancora arredato secondo il gusto dei re che lo abitarono, si distingue la cappella, dove si può ammirare una magnifica pala d’altare in marmo e alabastro attribuita a Nicolau Charentenne, uno degli architetti del Mosteiro dos Jerónimos di Lisbona. Meritano inoltre un cenno gli affreschi in trompe-l’oeil e i rivestimenti di azulejos.
Attualmente una delle ali del palazzo ospita un ristorante, da cui si gode un magnifico panorama sulla Serra de Sintra e sulla costa.
Dichiarato monumento nazionale, il Palácio Nacional de Sintra (noto anche come Palácio da Vila) è un palazzo reale del XVI secolo che si trova nella freguesia di São Martinho della città di Sintra. Oggi di proprietà dello Stato portoghese, presenta tracce di architettura medievale, gotica e manuelina.
Vendita da privato con clausola "visto e piaciuto"

Collezione di fiammiferi decorativi, souvenir 🇵🇹

 “MORTE DI SAN GIUSEPPE” (Attribuibile a Pier Pietro  Dandini)

Dipinto antico del XVII secolo – “La Morte di San Giuseppe”
Attribuibile a  Pier Dandini (Firenze, 1646–1712)
Olio su tela, cm 96 × 130 circa
Opera in ottimo stato conservativo in questo momento si trova in un importante centro restauro lombardo per la pulitura,la reintelatura,la pulizia e i ritocchi necessari per fare tornare il dipinto al suo splendore iniziale
È sicuramente un’importante pala d'altare barocca fiorentina del Seicento, raffigurante la Morte di San Giuseppe, tema rarissimo e trattato dai migliori maestri del periodo.
La qualità pittorica è straordinaria: incarnati morbidi, luce teatrale, struttura compositiva pienamente coerente con la scuola di Pier Pietro Dandini e dell’ambiente toscano della metà del XVII secolo.
Il dipinto presenta:
impostazione luministica tipica della bottega dei Dandini ;cromie calde e vellutate
eleganza del volto del Santo e della Vergine,
chiaroscuro raffinato di mano esperta,
qualità museale (96% di compatibilità stilistica secondo analisi comparativa)
Opera ideale per collezionisti, antiquari, investitori e istituzioni religiose o private che desiderano un pezzo di alto livello e forte impatto devozionale.
Alla fine del restauro il dipinto verrà valutato e periziato da importanti professori e esperti d'arte barocca Toscana e dichiareranno per iscritto la attribuzione dell'opera 
Massima serietà.


MORTE DI SAN GIUSEPPE DI PIER (PIETRO)DANDINI

Mimmo

Pala d'altare di S. Luigi Gonzaga olio su tele fine '700 cornice coeva in noce

Pala d'altare S. Luigi Gonzaga

Litografia di Eugene de Blaas

Vendo una antica pala d’altare di fine “800 olio su tela raffigurante San Sebastiano in discrete condizioni. Eventualmente da restaurare. Presenta alcuni fori sinonimo degli anni che ha. Solo ritiro a mano non spedisco ma previo accordo posso trasportare e consegnare a domicilio. Misure: altezza 206 larghezza 104 cm. Per ulteriori informazioni contattatemi in privato. Al momento dell’acquisto viene rilasciato documento con trasferimento di proprietà e certificato di lecita provenienza.

Antica Pala D’altare San Sebastiano di fine “800

Vendo antica pala d’altare/dipinto antico 280x140cm in buone condizioni. Epoca: fine “700 con provenienza veneto/lombarda. Sono raffigurati Sant’Antonio e San Carlo Borromeo da Arona. Nella parte superiore è rappresentata l’incoronazione della Madonna apparsa a San Carlo, protagonista di questa pala. Opera di grande pregio. Solo ritiro a mano non spedisco. Possibilità di visionare senza impegno. Viene ceduta con relativa documentazione di lecita provenienza e imballata a regola d’arte prima di essere trasportata. Per ulteriori informazioni contattatemi in privato.

Antica Pala D’Altare del “700 San Carlo Borromeo

Vendo Quadro Antico spedizione o altro a carico dell'acquirente.  PREZZO TRATTABILE  , disponibile al confronto
Stampa Antica 1200€ escluso costi  di spedizione 
Prospetto  dell'arco Trionfale Roma con la tecnica su rame calcografia 1688 presente anche nel  Museo ( British Museum )
La stampa mostra l'elevazione di un arco trionfale disegnato da Ludovico Gimignani per le celebrazioni il 21 settembre 1688 a Roma in onore del principe elettore Massimiliano Emanuele di Baviera per la sua partecipazione alla guerra contro i turchi e alla cattura di Belgrado nel 1688.
Biografia  Ludovico Gimignani (Roma, 1643 – Zagarolo, 1697) è stato un pittore italiano.
Fu attivo principalmente a Roma durante il Barocco. Il padre Giacinto Gimignani(1611–1681) è stato uno dei principali alunni della scuola di Pietro da Cortona e ottenne la protezione del suo amico e concittadino del padre il cardinal Felice Rospigliosi [1] da Pistoia, il futuro Papa Clemente IX. Ludovico, comunque, che era nato a Roma, fu influenzato sicuramente a esercitare la sua arte da Gianlorenzo Bernini. È stato attivo nel dipingere pale d’altare in diverse chiese di Roma; significativi un Battesimo di Costantino e una Storia di San Silvestro entrambe conservate nella chiesa di San Silvestro in Capite. Sempre a Roma dipinse un Angelo Guardiano per lachiesa di San Crisogono e un ritratto di ragazzo con un levriero conservati entrambi a Palazzo Rospigliosi-Pallavicini in piazza del Quirinale, una pala d’altare per il battistero di Sant’Andrea delle Fratte. Fra questi suoi capolavori la pala d’altare di Santa Maria Maddalena de Pazzi.
Francesco Antonio Bufalini era un architetto, disegnatore e incisore lastra di rame. Dal 1688-1707 è documentato come membro dell'Accademia dei Virtuosi al Pantheon e come delle strade architetto sottomaestro, i cui compiti comprendeva quelle di geometra, ingegnere, conservatore e responsabile pianificazione a Roma.

Quadro dell'arco Trionfale Roma calcografia 1688

Scuola Napoletana del 600
Crocifissione del Cristo con stemma nobiliare della famiglia Brancaccio olio
Su tela in cornice
Pala d altare com misure maxi
Cm 135 per cm100
Contatto diretto
Cell
3312630393

Scuola Napoletana del 600

Dipinto devozionale raffigurante la Vergine Maria con il Bambino Gesù, accompagnati da due angioletti in volo, simboli di purezza e protezione celeste.

La Madonna, con lo sguardo dolce rivolto allo spettatore, sostiene il Bambino che benedice con la mano destra e regge con la sinistra il globo crucigero, simbolo del dominio divino sul mondo.

Il volto della Vergine, delicato ed espressivo, è tipico dello stile accademico ottocentesco e rappresenta appieno la cifra stilistica di Agostino Cottolengo.

-Caratteristiche
-Autore: Agostino Cottolengo (1794 – 1853)

-Tecnica: Olio su tela

-Epoca: Prima metà del XIX secolo

-Dimensioni: 78 × 65 cm

-Cornice: Non specificata

-Stato di conservazione: Ottimo, con segni del tempo compatibili con l’epoca


🔹Agostino Cottolengo (1794–1853), fratello di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, fu pittore piemontese attivo nella prima metà dell’Ottocento e protagonista della pittura sacra del suo tempo.

-Formatosi all’Accademia Albertina di Torino, lavorò prevalentemente a soggetti religiosi destinati a chiese, oratori e istituti, tra cui pale d’altare e dipinti votivi.

-Il suo stile, intriso di spiritualità e delicatezza, si distingue per l’uso magistrale della luce e per l’idealizzazione armoniosa delle figure.

-Opere di Cottolengo sono conservate in diverse città piemontesi, tra cui Torino, Bra e Asti, ed è oggi apprezzato da collezionisti di pittura sacra e ottocentesca italiana.


🔹Opera ideale per collezionisti di arte sacra, per ambienti religiosi o per arricchire collezioni private di dipinti ottocenteschi.

✅ Spedizione sicura con imballaggio antiurto
✅ Per ulteriori informazioni non esitate a contattarmi
Mercatino dell'antiquariato Tiriciclo , Salerno

Antico dipinto olio su tela Firmato Cottolengo

ANTICO QUADRO DISEGNATO DA CONSADORI SILVIO 

Prova d’artista che POTREBBE essere attribuita a  Silvio Consadori ( Brescia, 1909 - Burano, 1994 ).Studia all'Istituto Moretto di Brescia e all'Accademia di Belle Arti di Roma, specializzandosi sulla tecnica dell'affresco. Si trasferisce a Parigi ma al suo ritorno in Italia si reca a Venezia, a Burano, dove si stabilisce definitivamente. Patecipa ad alcune edizioni della Biennale di Venezia, Triennale di Milano e Quadriennale di Roma, nonchè a mostre di arte sacra. Esegue pale d'altare, affreschi, mosaici in diverse chiese tra Milano e Roma. Dal 1940 al 1973, insegna all'Accademia di Brera.
Nelle foto in evidenza la firma, utile a chi ne conosca l’attribuzione
Accetto offerte non demenziali, o considerazioni inutili da pseudo critici d’arte

ANTICO QUADRO DISEGNATO DA CONSADORI SILVIO

Grande cornice Pala d'Altare

Grande pala d' altare dei primi 800 completa di cornice lignea ,coeva,dorata in vera foglia d' oro.
Composizione ricca di personaggi raffigurante il momento in cui la Vergine Maria  e il consorte Giuseppe  fanno visita a Zaccaria,sacerdote di Abia in Giudea ,e alla moglie Elisabetta ,colei che dara' alla luce Giovanni il Battezzatore.
Le figure ,animate da uno spirito serenamente meditativo ,acquistano maggiore intensita' di espressione grazie ai giochi di luce ,ai gesti lenti e naturali  e alle forme stemperate in una sfumata morbidezza.

Sia la  tela che la cornice dorata  sono  in prima patina  e non hanno mai subito restauro.
Vista l' epoca il quadro presenta un ottimo stato conservativo.

Misure: 196  larghezza x 240 altezza

Grande pala d' altare dei primi 800

Il quadro riproduce il dipinto della Pala di San Zeno(con la cornice 83×50 cm, suddivisa in tre parti) , di Andrea Mantegna, datata tra il 1456 e il 1459 e custodita sull'altare maggiore della basilica di San Zeno a Verona. È la prima pala d'altare pienamente rinascimentale dipinta in Italia settentrionale
La pala rappresenta una sacra conversazione con la Madonna col Bambino al centro, contornata da angeli musici e cantori, e quattro santi su ciascuno dei lati. La Vergine si trova su un alto scranno, decorato da bassorilievi marmorei che sbalzano con forza sulla superficie dipinta
Partendo da sinistra i santi sono: San Pietro, riconoscibile dalle chiavi e l'aspetto canuto e barbuto; San Paolo, riconoscibile dalla spada; San Giovanni Evangelista, ritratto come un giovane con la veste rosata; San Zeno, in abiti vescovili; San Benedetto, col saio monacale; San Lorenzo, con la graticola e la palma del martirio; San Gregorio Magno, vestito da papa (con la pianeta ricamata con figure di santi); e infine San Giovanni Battista, con la tipica veste da eremita nel deserto. La riproduzione è di ottima fattura e qualità ideale per dare il giusto tono ad un arredamento di gran classe. Disponibile consegna diretta da Terrasini PA a Patti ME 

Pala di San Zeno del Mantegna

Jacob Burckhardt  - L’arte italiana del Rinascimento
Volume 3 - La pala d’altare Il ritratto
Saggi Marsilio 1994

9788831762199
88317624192

Disponibile anche il ritiro gratuito sulle province di Reggio Emilia ( RE ) Parma ( PR ) e Prato ( PO )

Libro Burckhardt Arte italiana del Rinascimento

Come da titolo vendo "pala antica" da altare fine 800 inizio 900 raffigurante la Madonna di Foligno celebre dipinto di Raffaello Sanzio e statua in ceramica raffigurante il Sacro Cuore di Gesù e effige in calce si Padre Pio.
Prezzo trattabile.
Solo scambio a mano Ravenna e provincia.

Pala Antica da Altare

San Michele Arcangelo dipinto XIX secolo.
Anonimo del XIX secolo
da Guido Reni
San Michele Arcangelo
Olio su tela cm 120 x 70

Copia della celebre pala d’altare che il Reni dipinse, su tela di seta con misure 295 x 202, nel 1635 per la chiesa dei Cappuccini (Santa Maria della Concezione) a Roma.
Il nostro dipinto è stato eseguito con una pennellata rapida e sintetica che ha trascurato i dettagli per esprimere direttamente la dinamicità delle figure quasi abbozzate, come se l’artista avesse voluto concentrarsi solo sulla forza e la presenza di questa immagine che, omaggiata nei secoli da pittori di tutto il mondo cristiano, a tutt’oggi rimane lo stereotipo figurativo del San Michele Arcangelo.

Per eventuali chiarimenti o per ottenere fotografie dettagliate aggiuntive, non esitare a contattarci direttamente.
Offriamo un vasto ventaglio di servizi di restauro, sia completo che conservativo, per ogni oggetto della nostra collezione.
La spedizione dei nostri prodotti è disponibile in tutta Italia e a livello internazionale, garantendo la massima sicurezza nel trasporto. I dettagli relativi alla spedizione saranno concordati in modo personalizzato per assicurare la tua piena soddisfazione.
(D,M) D,SD

San Michele Arcangelo dipinto antico

Pala D'altare Madonna con bambino in trono fra i Santi Girolamo e

Agostino


Stile Bizantino Ortodosso Russo


Icona stampa cromolitografica nei toni del rosso scuro verdone e dorato, realizzata su tavola di legno risalente al XX secolo con decorazioni laterali a torchon e doratura.


Originale l'icona, è un bel pezzo che riprende l'opera del pittore modenese anonimo del XVI secolo conservata nel contesto museale di Modena, bellissima da esporre oppure come capezzale


L'icona è provvista di gancio per appendere le sue dimensioni sono

altezza cm 31, larghezza cm 23, spessore cm 3 in ottimo stato con lievi mancanze di colore sui bordi e scheggiatura sul retro che non pregiudica assolutamente il fascino dell'icona tutto esattamente come da foto.



✅✔️OSSERVATE BENE LE FOTO E FATE LE VOSTRE VALUTAZIONI PRIMA DI ACQUISTARE NON ACCETTO RESTITUZIONI ✅



Pala D'altare Madonna bambino in trono fra i Santi

stampa pala d'altare  restaurata 

Quadro dipinto d'epoca Larocca Conte Emilio originale. Cornice oro e vetro protettivo. Rappresentante un anziano.  Emilio Larocca è nato a Trecchina nel 1932. Allievo a Lauria del maestro Lanziani, ne eredita giovanissimo l’arte dell’affresco e di ritrattista. Pittore figurativo, con all’attivo ottanta mostre personali e collettive, Larocca ha operato per di versi anni a Napoli.Autore di tele paesaggistiche e di pale di altare di grandi dimensioni, in un cinquantennio di attività Larocca è divenuto membro di più accademie. Suoi dipinti, oltre che in collezioni pubbliche e private italiane, si trovano in Vaticano, Spagna e nelle Americhe. Per info e spedizione contattarmi.

Quadro Emilio Larocca il vecchio dipinto cornice

Antico dipinto su tela di grandi dimensioni (pala da altare) da collezione privata, raffigurante San Francesco da Paola. Restaurato a regola d'arte da artista di scuola fiorentina. Perfetto stato di conservazione. 

Antico dipinto San Francesco di Paola

Fanciulla in montagna. 
Misura: 30x45
Descrizione: Olio su masonite firmato in basso a destra dall'Artista.
In eccellente stato di conservazione poiche sempre protetto da vetro ora eliminato.
Prezzo trattabile.

Piero Dalle Ceste (Refrontolo, 1912 – Torino, 1974) è stato un pittore italiano, molto attivo a Torino e in Piemonte.
Cresciuto a Refrontolo, in provincia di Trevisostudiò e, successivamente ne ottenne anche la cattedra, presso l'Accademia Albertina di Torino.Oltre che a varie opere laiche, fu commissionato per numerosissime raffigurazioni sacre. Tra le più famose:
* affreschi Chiesa della S.S. Annunziata, a Torino
* affreschi Santuario di Maria Ausiliatrice, a Torino
* Ciclo di affreschi nel presbiterio e nel catino absidale della Chiesa Parrocchiale Assunzione Maria Vergine di Caramagna Piemonte(CN) (ex antica abbazia Santa Maria sec. XI)
* affresco Chiesa S.M. della Valle, a Cunico (AT)
* interno del Santuario di Santa Rita, a Torino
* pale d'altare del Santuario di San Giuseppe Marello ad Asti [1] e di santa Chiara a Bra (CN)[2]
* quadri del Colera del 1855 e Madonna del Rosario nella chiesa parrocchiale di Refrontolo[3]
* Affreschi nelle absidi della Parrocchia Maria Regina della Pace di Torino, di cui ripensò anche tutta la decorazione interna
* mosaico sulla facciata della Chiesa di San Giovanni Bosco (Torino)

Piero Dalle Ceste Olio su Masonite

Arte Moderna
Quadro realizzato nel 1970 dall'artista Veneto Paolo Meneghesso
Tecnica Tempera su tela
Misure: 73x63 (con cornice)

 Paolo Meneghesso (1932-2019) è stato uno dei maggiori esponenti della pittura padovana della seconda metà del 900. Due le grandi passioni della sua vita: l'arte e l'insegnamento. Dal 1958 al 1990 infatti è stato docente di disegno dal vero al liceo artistico Selvatico. Molto amato dagli allievi per le doti comunicative, la grande cultura e le qualità artistiche è ricordato ancora con tanto affetto. Aveva frequentato l'Accademia delle Belle Arti di Venezia dove fu allievo di Bruno Saetti.
I suoi primi lavori risalgono agli anni 50. Meneghesso, che fu amico di un altro grande artista cittadino, Tono Zancanaro, dipingeva soprattutto soggetti religiosi con stile impressionista. Nel 1960, con Nerino Negri, Millo Bortoluzzi, Piero Brombin, Mario Pinton, Amedeo, Armando e Maria Grazia Lazzaroni, Renato Vanzelli e Enrico Schiavinato, fonda Il Prisma, gruppo di pittori che rifiuta una poetica comune per lasciare spazio allo scambio di idee. Il sodalizio artistico con Negri si consolida nel 1965 con la partecipazione al concorso nazionale per l'abbellimento del Liceo-Ginnasio di Oristano, in fase di completamento in quegli anni.
Pittore capace di evolvere la propria poetica nel tempo, pur rimanendo fedele a uno stile immediatamente riconoscibile, ha saputo elaborare un linguaggio artistico personalissimo, scevro di concessioni alle mode. Sue le sei grandi pale d'altare della chiesa della Madonna Pellegrina. Con il passare degli anni la sua arte si era rivolta anche ad altri soggetti e a forme oltre la pittura. Come ricorda la figlia Silvia, amava esprimersi con il mosaico per la cui realizzazione tagliava personalmente le tessere dal marmo nel suo studio di via San Girolamo. Uno dei suoi mosaici di grandi dimensioni è visibile a Maserà. Conosciuti anche gli affreschi che realizzò in tante città murate.

Dipinto Paolo Meneghesso opera arte moderna 1970

Ex pala di altare, molto bella, perfetta e priva di graffi 
Dimensioni: cm 188x89x3   Peso: circa 120 kg

Paliotto in marmo intarsiato

Vera Fortunati (a cura di), La pittura in Emilia e in Romagna. Il Cinquecento. Un'avventura artistica tra natura e idea
ed. Nuova Alfa Editoriale per Credito Romagnolo - Banca del Friuli, 1994

Stato di conservazione: OTTIMO, minime imperfezioni alla sovraccoperta in corrispondenza del dorso, custodia leggermente segnata, volume perfetto

SOMMARIO
Marzia Faietti, 1490-1530: influssi nordici in alcuni artisti emiliani e romagnoli
Michela Scolaro, La moda dell'antico a Bologna e la varia fortuna di Raffaello
Michela Scolaro, Verso la maniera moderna: l'incoronazione di Carlo V a Bologna e la genesi del ritratto di corte
Stefano Colonna, Arte e letteratura. La civiltà dell'emblema in Emilia nel Cinquecento
Irene Graziani, La leggenda dell'artista donna
Angela Ghirardi, Ritratto e scena di genere. Arte, scienza, collezionismo nell'autunno del Rinascimento
Caterina Spada, "Cronaca di un viaggio" nel paesaggio della pittura emiliana e romagnola
Vera Fortunati, La metamorfosi della pala d'altare nel dibattito religioso del Cinquecento: il cantiere di San Giacomo
Alessandro Zacchi, La pittura nell'età post-tridentina: osservanza religiosa e osservazione della realtà in Bartolomeo Cesi
Giovanna Perini, Arte e società. Il ruolo dell'artista a Bologna e in Emilia tra Corporazione e Accademia
Andrea Emiliani, Bologna: gli anni 1560-80 tra descrizione ed evocazione

Pagg. 335, con ill. a col.
Cart. edit. in tutta tela con sovraccoperta, custodia, cm 25,8 x 29


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La pittura in Emilia e in Romagna. Il Cinquecento

francesco

Antica pala d'altare su legno, misure 23,5x31,5 cm.
Si valutano proposte d'acquisto.

Antica Pala D'altare

Opera unica e originale realizzata con colori ad olio extrafini Mussini. L'opera rappresenta un suggestivo tramonto tra le nuvole, con tonalità calde e luminose che creano un effetto di profondità e atmosfera. Perfetto per arredare con eleganza e un tocco artistico qualsiasi ambiente.

- Titolo: “Visione di un tramonto”.
- Tecnica: olio su tela 40 x 40 cm.
- Materiali impiegati: colori extrafini Mussini; tela 100% cotone; vernice finale Lukas.
- Dimensioni della cornice realizzata a mano: 40 x 40 x 3 cm.

Note
- Cornice realizzata a mano inclusa.
- L'opera è stata firmata dall'autore e include certificato di autenticità. Sul retro del dipinto, inoltre, sono state scritte le seguenti informazioni: titolo, tecnica, dimensioni, data di realizzazione e autore.
- Sui colori completamente asciutti sono stati applicati due strati di vernice finale Lukas.
- I colori delle foto possono presentare variazioni minime rispetto a quelli dell'opera originale, in base al dispositivo usato per la visualizzazione.
- L'acquisto del dipinto non trasferisce i copyrights del medesimo, pertanto l'artista vieta la riproduzione dei suoi lavori su qualunque supporto.

Spedizione sicura e tracciata con corriere.
Imballaggio accurato per garantire l'integrità dell'opera durante il trasporto.

Informazioni sull'artista
Egidio Calabrese Violetta, pittore figurativo autodidatta, ha esposto in varie personali e collettive negli ultimi 20 anni. Nel 2005 è stato selezionato da una giuria del Museo del Presente di Rende (Italia) per la "Collettiva d’autunno". Nel 2023 e nel 2024 ha partecipato a "Primavera Mediterranea" (I e II edizione) presso il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza (Italia). Sempre nel 2024, ha esposto presso la Galleria Nazionale di Cosenza e alla "Rassegna d'arte" a Celico (CS, Italia). Ha dipinto una pala d’altare per la chiesa di San Vito Martire a Cosenza (Italia), raffigurante una Madonna con Bambino.

Dipinto a olio - Tramonto - Paesaggio con cornice

Dipinto a olio originale che raffigura un delicato angolo di natura, con un tappeto di trifogli verdi, impreziosito da piccoli fiori bianchi e dalla presenza di una coccinella rossa, simbolo di fortuna e armonia.

La tela è stata dipinta anche sui quattro bordi laterali, in modo da poterla appendere con o senza cornice, e renderla idonea anche all'esposizione su cavalletto.

- Titolo: “Coccinella su prato di trifogli”.
- Tecnica: olio su tela 10 x 10 cm.
- Materiali impiegati: colori extrafini Mussini; tela 100% cotone; vernice finale Lukas.

Note
- Cornice NON inclusa.
- L'opera è stata firmata dall'autore e include certificato di autenticità. Sul retro del dipinto, inoltre, sono state scritte le seguenti informazioni: titolo, tecnica, dimensioni, data di realizzazione e autore.
- Sui colori completamente asciutti sono stati applicati due strati di vernice finale Lukas.
- I colori delle foto possono presentare variazioni minime rispetto a quelli dell'opera originale, in base al dispositivo usato per la visualizzazione.
- L'acquisto del dipinto non trasferisce i copyrights del medesimo, pertanto l'artista vieta la riproduzione dei suoi lavori su qualunque supporto.

Spedizione sicura
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Informazioni sull'artista
Egidio Calabrese Violetta, pittore figurativo autodidatta, ha esposto in varie personali e collettive negli ultimi 20 anni. Nel 2005 è stato selezionato da una giuria del Museo del Presente di Rende (Italia) per la "Collettiva d’autunno". Nel 2023 e nel 2024 ha partecipato a "Primavera Mediterranea" (I e II edizione) presso il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza (Italia). Sempre nel 2024, ha esposto presso la Galleria Nazionale di Cosenza e alla "Rassegna d'arte" a Celico (CS, Italia).
Ha dipinto una pala d’altare per la chiesa di San Vito Martire a Cosenza (Italia), raffigurante una Madonna con Bambino.

Coccinella su prato di trifogli - Dipinto a olio

Un’arancia posata su un tavolo, con una cura minuziosa dei dettagli e un vibrante contrasto tra il caldo arancione del frutto e lo sfondo di un intenso cielo blu. La composizione unisce realismo e delicatezza, trasformando un soggetto comune in un’opera unica e originale

La tela è stata dipinta anche sui quattro bordi laterali, in modo da poterla appendere con o senza cornice, e renderla idonea anche all'esposizione su cavalletto.

 - Titolo: “Arancia su tavolo”.
- Tecnica: olio su tela 10 x 10 cm.
- Materiali impiegati: colori extrafini Mussini; tela 100% cotone; vernice finale Lukas.

Note
 - L'opera è stata firmata dall'autore e include certificato di autenticità. Sul retro del dipinto, inoltre, sono state scritte le seguenti informazioni: titolo, tecnica, dimensioni, data di realizzazione e autore.
 - Sui colori completamente asciutti sono stati applicati due strati di vernice finale Lukas.
 - I colori delle foto possono presentare variazioni minime rispetto a quelli dell'opera originale, in base al dispositivo usato per la visualizzazione. 
- L'acquisto del dipinto non trasferisce i copyrights del medesimo, pertanto l'artista vieta la riproduzione dei suoi lavori su qualunque supporto. 

Spedizione sicura e tracciata con corriere.
Imballaggio accurato per garantire l'integrità dell'opera durante il trasporto.  

Informazioni sull'artista
Egidio Calabrese Violetta, pittore figurativo autodidatta, ha esposto in varie personali e collettive negli ultimi 20 anni. Nel 2005 è stato selezionato da una giuria del Museo del Presente di Rende (Italia) per la "Collettiva d’autunno". Nel 2023 e nel 2024 ha partecipato a "Primavera Mediterranea" (I e II edizione) presso il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza (Italia). Sempre nel 2024, ha esposto presso la Galleria Nazionale di Cosenza e alla "Rassegna d'arte" a Celico (CS, Italia). Ha dipinto una pala d’altare per la chiesa di San Vito Martire a Cosenza (Italia), raffigurante una Madonna con Bambino.

Arancia su tavolo - Dipinto a olio - Natura morta

Oggetto usato che potrebbe presentare segni di usura ma ben conservato.

Oggetto usato poche volte che potrebbe presentare piccole imperfezioni.

Oggetto in perfette condizioni oppure rigenerato con parti sostitutive senza difetti.

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