Descrizione
Questa non è una bici.
È una dichiarazione di guerra contro il buon senso.
Lei è la Intense Tracer 27.5 del 2019, taglia XL, verniciata in verde nucleare e tatuata con adesivi Monster Energy cosi da mettere subito in chiaro le sue intenzioni.
Il telaio in carbonio pesa quanto una birra mezza vuota, ma è più arrabbiato di un trailbuilder quando vede qualcuno frenare dentro la curva che ha appena lisciato.
Le sospensioni RockShox non assorbono gli urti; eliminano i dolori articolari.
I cerchi DT Swiss, gli stessi che Gwin ha usato in coppa del mondo per scendere senza copertone giusto per ricordarci che è fatto di acciaio e incoscienza, sono ancora lì — perfettamente dritti, a giudicare chi osa lamentarsi delle doppie nere.
Dentro ruggono gli inserti CushCore, durissimi salsicciotti di schiuma che non servono a proteggere il cerchio, ma a vendicarsi della roccia che hai colpito.
La trasmissione SRAM è talmente reattiva che cambia rapporto anche da sola, mentre i freni sono progettati per chi va talmente forte che si dimentica di usarli finche un si deve fermare a fine sentiero.
Ogni segno sul telaio è un trofeo.
Ogni botta un ricordo di un tentato suicidio
E quando non serve terrorizzare i trail, la Tracer sa anche fingere normalità: puoi andarci a fare la spesa.
Ti presenti davanti al supermercato e la gente capisce subito che non sei lì per comprare, ma per dominare il reparto ortofrutta.
Pane e salsicce nello zaino, birre nel portaborraccia, e affronti le corsie dell esselunga come fossero le flowline di Whistler.
💸 Prezzo: Onesto.
📖 Storia? Epica.
⚙️ Componenti? Tutto al top.
🔊 Rumore? Se non la lavi scricchiola, che t’aspetti…
🤘🏼 Funziona? Si
👀 Effetto sulla gente? Pure le disoneste ti guardano come tu avessi una supercar.
🧠 Condizioni mentali del proprietario? Irrecuperabili.
E vieni a vederla, anche se non la vuoi comprare, vale la pena solo guardarla da vicino.
Non promette niente, ma garantisce tutto ciò che conta: velocità, stabilità e gloria.