Descrizione
Cesare Pavese: "IL DIAVOLO SULLE COLLINE – Soggetto cinematografico"
A cura di Mariarosa Masoero
Edizioni Via del Vento (Pistoia), 2003
collana "Ocra gialla. Testi inediti e rari del Novecento"
Esaurito presso l'editore – Copia ad personam n. 1980
32 pagine in carta vergata – Brossura a punti metallici
Copertina illustrata con bandelle
Il soggetto cinematografico, inedito in Italia, ispirato al romanzo «Il diavolo sulle colline» che è parte della trilogia «La bella estate».
«Tre studenti ventenni girano le strade tutte le notti, annoiandosi, ridendo, dibattendosi. Pieretto, basso di statura e sempre sarcastico; Oreste, alto e bonario (è un campagnolo, d’origine); Loris, sempre in urto scherzoso con Pieretto. Oreste studia medicina, con impegno; gli altri pensano soltanto a fiutare la città. Una notte finiscono sulla collina, per smania di nottambulismo, e incontrano la bella automobile di Poli, e Poli dentro riverso, mentre la macchina cammina piano».
Cesare Pavese nacque il 9 settembre 1908 a S. Stefano Belbo (Cuneo). A Torino, presso il liceo classico «Massimo D'Azeglio», 'fucina di antifascisti', fu allievo di A. Monti e amico di L. Ginzburg, F. Antonicelli, M. Mila, N. Bobbio, F. Chabod, ecc. Laureatosi in Lettere nel 1930, iniziò una lunga e fortunata attività di traduttore. Arrestato il 15 maggio 1935 per la sua appartenenza al gruppo clandestino «Giustizia e Libertà» e, soprattutto, per la sua veste di direttore pro-tempore della rivista «La Cultura» (aveva sostituito Leone Ginzburg, arrestato nel marzo dell'anno prima), fu tradotto a Regina Coeli e poi condannato a tre anni di confino nel paese di Brancaleone Calabro. Ottenuto il condono, nel marzo del '36 fece ritorno a Torino e riprese la sua collaborazione con la casa editrice Einaudi. Il '36 è anche l'anno dell'esordio poetico con il volume «Lavorare stanca». Il suo primo romanzo, «Il carcere», scritto tra il novembre '38 e l'aprile '39, uscirà dieci anni più tardi, con «La casa in collina» […]