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Il furetto (Mustela putorius furo) è una specie di mustelide esclusivamente domestico del genere Mustela, che comprende anche la donnola, l'ermellino e il visone. Si tratta di una sottospecie di Mustela putorius, cioè la puzzola europea, addomesticata nel primo millennio a.C. e che quindi non si trova in natura. Tradizionalmente venivano usati per cacciare i roditori vicino alle case e i conigli nelle tane. I furetti sono anche allevati per la loro pelliccia e come animali da laboratorio. Al giorno d'oggi, sono apprezzati soprattutto come animali da compagnia. In molti paesi, i furetti sono coperti dalla legislazione sui carnivori domestici allo stesso modo di cani e gatti. In Europa, i furetti devono essere provvisti di un passaporto europeo per viaggiare e devono essere vaccinati contro la rabbia e identificabili. Dal 4 luglio 2011, questa identificazione è obbligatoria con l'aiuto di un chip elettronico (RFID) impiantato sotto la pelle del furetto, nella parte sinistra del collo dell'animale.
Ha un temperamento dolce e giocoso. Curiosare è la sua attività preferita, meglio quindi non lasciarlo solo in casa. Va d'accordo con cani e gatti, ma evitate gli incontri con uccelli e piccoli mammiferi, che potrebbero risvegliare i suoi istinti predatori.
Questo mammifero è un carnivoro stretto. Si può tenere in una grande gabbia di filo metallico a più piani, con fondo in plastica. Almeno una volta al giorno il furetto ha bisogno di uscire dalla gabbia e giocare o uscire a passeggio, ma tenuto sempre al guinzaglio.
Il furetto è un predatore con un corpo lungo e gambe corte. È molto agile, si arrampica e nuota con facilità. Ha sviluppato ghiandole secretorie situate su ogni lato dell'ano che, quando sono spaventati, possono emettere un forte odore muschiato.
Esistono due varietà principali: il furetto albino, bianco con gli occhi rossi e il naso rosa, storicamente il più antico, e il furetto puzzola, risultato di successivi incroci con la puzzola, che è pigmentato e da cui sono derivate tutte le altre razze.