La vettura in oggetto è protagonista della copertina di gennaio 2022 del mensile Ruoteclassiche, che raccoglie le 5 più importanti declinazionidella famiglia Alfetta.
Questa Alfa Romeo Alfetta 2.0 CEM è un rarissimo esemplare restaurato ai massimi livelli di una ridottissima serie di 991 vetture pressoché sperimentali equipaggiate con il sofisticato (e decisamente costoso) Controllo Elettronico Motore, apparato di iniezione elettronica fasata e modulare sviluppato in totale autonomia a inizio anni '80 ad Arese.
In netto anticipo sui tempi (forse troppo) l'Alfa Romeo aveva sviluppato un sistema che, per ottenere la coppia ai bassi regimi e la potenza tipiche dei propulsori ad alimentazione singola, prevedeva quattro farfalle e quattro elettro-iniettori, uno per cilindro. Notevoli economie di marcia erano permesse dalla possibilità di funzionamento modulare con disattivazione alternata dei cilindri a basso carico.
Immatricolata nuova dalla Concessionaria Tosarini di Varedo nel 1983, fu utilizzata come auto aziendale appuntando percorrenze chilometriche e consumi sull'apposita tabella di controllo fornita dalla Casa. Targhe nere (MI), libretto originale, presente tutta la documentazione di bordo e tecnica specifica del modello. Dal 2012 di proprietà di appassionato collezionista che ha provveduto a un meticoloso restauro meccanico ed estetico senza badare a tempi e costi, con scrupolosa messa a punto del sistema CEM presso nota officina specializzata di Padova.
Ad oggi la vettura è praticamente pari al nuovo: motore rifatto integralmente circa 7000km fa, trasmissione con revisione albero e sostituzione di tutti i giunti, impianto frenante tutto nuovo, assetto con ammortizzatori Koni e tutti i silent block nuovi, carrozzeria e interni immacolati. Affidabile anche per i lunghi viaggi avendo da poco partecipato ad un raduno di 1200km, su strada è una godibilissima berlina sportiva come solo in casa Alfa sapevano costruire.
Vero esemplare da collezione, uno dei mas