Simca 1000 LS 1000 LS

Descrizione

"La qualita', si sa, e' Simca!" Con questo slogan iconico degli anni '60 e '70 la Casa francese, all'epoca seconda in Francia solo a Renault in quanto a vendite, proponeva il suo piu' grande successo. Prodotta in quasi un milione e settecentomila esemplari tra il 1962 e il 1978, la SIMCA 1000 fu pensata e progettata in simbiosi con FIAT, Casa della quale la SIMCA produceva su licenza i modelli per il mercato transalpino dal primo dopoguerra. Questo anche grazie all'anima nostrana della SIMCA: il fondatore Enrico Pigozzi era italianissimo e i rapporti col mitico Giacosa, alto dirigente FIAT dell'epoca, erano giornalieri. Proprio per questo le soluzioni tecniche adottate sulla SIMCA 1000 furono in gran parte prese, almeno concettualmente, dalla coeva FIAT 850, guarda caso uno dei capolavori di Giacosa. La storia della SIMCA si mescola cosi' con grandi nomi della galassia FIAT come quello di Karl Abarth, che collaboro' alla realizzazione della Coupe' proprio su base SIMCA 1000 e trasversalmente alla ideazione della versione sportiva della 1000, prodotta poi in ben 3 versioni (Rallye 1, Rallye 2 e Rallye 3) oggi ricercatissime dai collezionisti. Diverse le soluzioni tecniche proprie della SIMCA 1000: troviamo il motore 4 cilindri da 944cc disposto longitudinalmente sull'asse posteriore ed inclinato di 15° a sinistra per ridurre gli ingombri in altezza. Da notare l'albero a gomiti con 5 supporti di banco, per la prima volta in un'auto cosi' piccola. A sostegno del motore c'e' poi un telaietto supplementare a "V" in solido acciaio, soluzione ripresa dalla Chevrolet Corvair. Di derivazione FIAT le sospensioni, tutte a ruote indipendenti, con avantreno a balestra trasversale e retrotreno a bracci oscillanti e molle elicoidali, il tutto aiutato da ammortizzatori telescopici. L'impianto frenante era di tipo idraulico, con tamburi sulle quattro ruote, mentre lo sterzo era del tipo a vite e rullo. Interessante il cambio manuale a 4 rapporti, tutti sincronizzati, con i si