Sono usate principalmente in acquariofilia per le loro proprietà antibatteriche, antifungine e per la loro capacità di rilasciare tannini e acidi umici, che acidificano l'acqua, la colorano di ambra e creano un ambiente che favorisce il benessere, la riproduzione e la guarigione dei pesci e degli altri abitanti dell'acquario. Sono anche una fonte di nutrimento per gamberetti, granchi e altri invertebrati e forniscono riparo e un ambiente più rilassante per i pesci, riducendo lo stress.
Proprietà e benefici:
Antibatteriche e antifungine: I tannini rilasciati dalle foglie proteggono i pesci da infezioni batteriche e fungine.
Acidificazione dell'acqua: Le foglie rilasciano acidi umici e tannini, che abbassano il pH dell'acqua e creano un ambiente simile a quello naturale per molte specie, come Betta e Caridi.
Benessere e guarigione: I tannini rinforzano le mucose dei pesci e favoriscono la guarigione di ferite e lesioni.
Riduzione dello stress: L'acqua ambrata e scura creata dalle foglie può rilassare i pesci, riducendo lo stress.
Promozione della riproduzione: L'ambiente creato dalle foglie può stimolare la riproduzione di alcune specie, come i Betta Splendens, che possono anche costruire i loro nidi di bolle sotto di esse.
Fonte di cibo: I gamberetti, i granchi e altri invertebrati mangiano le foglie, che costituiscono una gradita aggiunta alla loro dieta.
Nascondigli: Le foglie offrono riparo ai pesci e ad altri abitanti dell'acquario, creando zone d'ombra.
Come si usano:
Inserimento in acqua: Le foglie vanno immerse nell'acquario senza essere lavate.
Affondamento: Inizialmente galleggiano, ma dopo qualche giorno affondano, rilasciando le loro sostanze. Per farle affondare prima, si può usare un peso.
Durata dell'azione: L'effetto delle foglie dura circa 2-3 giorni e poi diminuisce progressivamente, potendo agire fino a circa 20 giorni prima di essere rimosse o consumate.
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